SANTA CROCE CAMERINA
Nel territorio del
comune di Santa Croce fu fondata dai siracusani nel 600 a.C. circa la
città di Kamarina, i cui resti sono ancora visibili. Kamarina fu
fiorente città grazie anche alla sua posizione di transito tra Gela e
Siracusa ed essendo punto di riferimento per molte altre città siciliane
fu alla guida della guerra contro Siracusa del 553 a.C. che si concluse
con una sconfitta. La città venne rasa al suolo dai siracusani ma
ricostruita da Ippocrate, tiranno di Gela nel 492 a.C., ulteriormente
distrutta dai siracusani nel 484, viene nuovamente ricostruita nel 461,
sempre per iniziativa gelese, e assunse il suo assetto definitivo che la
portò ad avere una notevole influenza sul circondario sino alla nuova
distruzione, operata stavolta dai cartaginesi, nel 396 a.C.
Ripopolata in seguito, Kamarina subì l’ultimo e definitivo saccheggio ad
opera del console romano Calatino che la rase al suolo con violenza
inaudita e tale da suscitare anche la disapprovazione del senato,
costringendo gli abitanti a fuggire e fondare altri insediamenti nelle
zone vicine.
Durante la dominazione araba vi è notizia di un abitato che prendeva
nome di Rosacambra e che con la liberazione dagli arabi entrò a far
parte, sotto Ruggero II, della contea di Modica.
L’attuale città fu fondata nel 1596 da Giambattista Celestri, marchese
di S. Croce. Ebbe nome di Santacroce, secondo la tradizione, dal nome di
una contrada, il casale di Santa Croce, che così si chiamava per
l’esistenza di un santuario che conteneva una immagine di S. Elena,
madre di Costantino, espressa con la Croce.
Giambattista Celestri, assieme al figlio Pietro IV che gli successe,
avviò importanti opere di urbanizzazione e di ripopolamento, soprattutto
grazie alla costruzione di due torri di avvistamento, le cui vestigia
sono ancora esistenti, una in c.da Torre di Mezzo, l’altra nell’attuale
Punta Braccetto, che avevano lo scopo di proteggere il territorio dalle
frequenti incursioni dei pirati saraceni, che fino a quel momento erano
stati un freno allo sviluppo del territorio.
Nel 1863 al nome della città venne aggiunto il suffisso Camerina dal
nome del fiume che vi scorre nei pressi e che sfocia nei pressi delle
antiche rovine di Kamarina. |